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Il progetto PRIN 2008

Progetto Prin 2008

Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale (PRIN): Modelli di un multiculturalismo giuridico: il bilinguismo nel mondo antico. Diritto, prassi, insegnamento

Coordinatore nazionale: Carla Masi (Università di Napoli “Federico II” – Facoltà di Giurisprudenza)
Coordinatore dell’Unità di Ricerca del Dipartimento di Filologia Moderna dell’Università di Napoli “Federico II”: Rosanna Sornicola
Membri dell’Unità di Ricerca: Elisa D’Argenio, Valentina Ferrari, Paolo Greco, Simona Valente

Bilinguismo e diglossia nei testi notarili e giuridici alto-medievali della Campania

L’attività di ricerca dell’Unità del Dipartimento di Filologia Moderna dell’Università di Napoli “Federico II” si articolerà attorno ad un esame delle condizioni di bilinguismo e diglossia che si manifestano nei testi notarili e giuridici della Campania alto-medievale.

Le fonti dello studio saranno i documenti notarili originali dei secoli IX-XII, appartenenti alle raccolte del Codex Diplomaticus Cavensis, dei Monumenta ad Neapolitani ducatus historiam pertinentia, dei Regii Neapolitani Archivi Monumenta, del Codex Cajetanus e del Codice Diplomatico Amalfitano (di queste ultime carte purtroppo non esistono più gli originali, per cui si terrà presente solo l’edizione critica effettuata da Filangieri). Saranno presi in considerazione anche i documenti originali del Codice Diplomatico Longobardo e di altre raccolte di area beneventana.

L’esame dei testi verrà condotto analizzando sia aspetti macro-strutturali e stilistici, in particolare considerando i modelli di struttura del documento notarile nella loro articolazione storica, sia aspetti micro-strutturali di natura morfosintattica (selezionando una lista di fenomeni morfosintattici già da tempo individuati come significativi per un lavoro comparativo sui documenti) e lessicale (impostando una raccolta di lessemi registrati nel contesto del documento, e studiati nei loro
sviluppi diacronici).

Per quanto riguarda il bilinguismo greco-latino, oltre all’esame dell’interferenza in rapporto alle formule stereotipate, alle firme degli estensori dell’atto e dei testimoni, all’onomastica, si prenderanno in considerazione i fenomeni morfosintattici e lessicali riconducibili al contatto dei due sistemi linguistici. La fenomenologia che si osserverà in merito alla diglossia riguarderà invece il sistema di morfologia pronominale, nominale e verbale, la sintassi delle relazioni grammaticali e quella della complementazione. Particolare attenzione sarà rivolta inoltre all’esame della stratigrafia del lessico, che comporta alcuni problemi metodologici preliminari in rapporto alla preparazione di un inventario dei lessemi e alla rappresentazione di questi.

Dei fenomeni rinvenuti si cercherà di studiare la diacronia attraverso l’esame della loro documentazione precedente, specie – ma non solo – nei testi del latino giuridico. Al fine di studiare le caratteristiche dei fenomeni osservati nei testi notarili si prenderà dunque in considerazione anche una gamma di altre tipologie testuali usate come termine di paragone. Si tratta di testi storiografici e agiografici prodotti nel contesto della Campania alto-medievale. In particolar modo riteniamo che possa essere utile l’analisi delle cosiddette cronache “roborate”. Si tratta di composizioni cronachistiche (generalmente relative alla storia di un monastero) caratterizzate dalla presenza più o meno massiccia di atti e documenti ufficiali che hanno sostanzialmente lo scopo di ricostruire la storia del cenobio e di avallarne le pretese territoriali e patrimoniali.